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Il Bonus Arredo.

Categoria: Fisco
Il Bonus Arredo.

Prendiamo in esame un tema molto spesso richiesto durante il periodo delle dichiarazioni: il “Bonus Arredo”.
Al fine di fruire della detrazione IRPEF relativa al suddetto bonus fiscale, pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, è necessario che: 1) i predetti beni siano destinati all’arredo di un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio per i quali si fruisce della relativa detrazione di cui all’art. 16-bis, TUIR (rientrano anche gli interventi di riduzione del rischio sismico); 2) gli elettrodomestici rispettino determinati parametri di efficienza energetica.
La Finanziaria 2022 ha prorogato la detrazione in esame alle spese sostenute
fino al 2024, fermo restando che la detrazione spetta a condizione che gli interventi di recupero del patrimonio edilizio siano iniziati a decorrere dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili/grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo dell’immobile ristrutturato. È necessario che le spese di arredo siano sostenute dopo la data di inizio dei lavori di recupero edilizio.
La spesa massima su cui calcolare il 50% di detrazione è pari a €10.000 per il 2022; €8.000 per il 2023 e €5.000 per il 2024.
Il limite della detrazione è riferito alla singola unità immobiliare, a prescindere dal numero di soggetti che partecipano alla spesa.
La detrazione va obbligatoriamente suddivisa in 10 rate annuali di pari importo, dall’anno di sostenimento della spesa.
Attenzione! Alcuni Interventi non consentono di fruire del bonus in esame. Non è possibile, ad esempio, fruire del bonus arredo a seguito di interventi di risparmio e riqualificazione energetica rientranti nel cosiddetto Ecobonus; oppure gli interventi volti all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi.
L’agevolazione riguarda l’acquisto di mobili nuovi, come, a titolo esemplificativo, tavoli, librerie, letti ecc.
Risulta poi agevolabile l’acquisto di grandi elettrodomestici nuovi che rispettino la classe energetica prevista dalla legge: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavastoviglie, piani di cottura, ecc.
Per usufruire dell’agevolazione, inoltre, i pagamenti devono essere effettuati alternativamente con bonifico bancario/postale (non necessario il bonifico “parlante”) oppure con carte di credito/debito (non sono validi tutti gli altri mezzi di pagamento).
La detrazione è inoltre ammessa anche per i mobili acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società finanziatrice paghi il bene con una delle modalità anzidette (conservare copia della ricevuta di pagamento).
In ultimo, si segnala che non è possibile optare per lo sconto in fattura/cessione del credito. Non è nemmeno possibile trasferire le rate non ancora fruite in caso di decesso del beneficiario oppure in caso di cessione dell’immobile. Le rate della detrazione non usufruite dal “de cuius” vengono infatti perse. Nel caso di cessione dell’immobile, invece, è il cedente che continua a fruire della detrazione.

 

Marco Bartolini - STUDIO RB
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