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RADICCHIO ROSSO

Categoria: Nutrizione
RADICCHIO ROSSO

Le verdure, così come la frutta, sono cibi ricchi di fibre e di numerose sostanze fitochimiche dal potere nutraceutico, cioè in grado di favorire effetti benefici sulla salute, oltre che di possedere proprietà terapeutiche e preventive per diverse patologie. Tra le verdure, il Radicchio è da prendere con opportuna considerazione sia per il suo contenuto di composti fenolici, tra i quali gli antociani, presenti soprattutto nella parte rossa delle foglie, che mostrano un notevole potere antiossidante e di protezione cellulare per l’apparato intestinale; sia per la sua ricchezza in fibre solubili quali l’inulina, rivelandosi così un vero alimento funzionale per il benessere del nostro intestino. Molte malattie degenerative del tratto gastroenterico, come il cancro del colon o altre patologie infiammatorie intestinali e non, sono notoriamente associate ad uno stato persistente di infiammazione e di stress ossidativo, risultato di uno squilibrio tra produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS), naturalmente prodotte della cellule durante i loro processi metabolici, e le naturali difese antiossidanti a livello delle cellule epiteliali intestinali. Sia fonti esterne, come cibi infiammatori e sostanze inquinanti, che interne, possono andare ad alterare tale equilibrio, compromettendo l’efficacia del sistema di difesa antiossidante. E quando il danno ossidativo si instaura, si possono avere mutazioni genetiche e progressione verso uno stato tumorale. Il mantenimento di un equilibrio ossidativo delle cellule intestinali e la prevenzione dei danni ossidativo cellulare, rappresentano il primo obiettivo da raggiungere per prevenire la trasformazione tumorale delle cellule dell’apparato gastroenterico. Diversi studi hanno dimostrato che il consumo di frutta e verdura si associa a un ridotto rischio di insorgenza di diversi tumori, in particolare del cancro del colon-retto, molto probabilmente in conseguenza di un maggior contenuto fitochimico di sostanze protettive rispetto ad altre categorie alimentari. Gli antociani o antocianine rientrano tra le sostanze antiossidanti per eccellenza: appartengono ad una classe di pigmenti idrosolubili, appartenenti alla famiglia dei flavonoidi, e sono tipici di fiori, foglie e frutti che possiedono un colore che va dal rosso al blu. Per la pianta che li possiede, hanno importante funzione di difesa dalle radiazioni ultraviolette, mentre grazie alla loro capacità chimica di reagire con le sostanze ossidanti come i radicali liberi, si dimostrano utili e preziose molecole antiossidanti di difesa per le cellule del nostro corpo. Diverse varietà di verdure appartenenti alla famiglia delle cicorie hanno mostrato la capacità di contrastare la produzione dei radicali liberi, nonché una correlazione lineare tra il contenuto fitochimico e la capacità antiossidante di questo ortaggio. Tra le varietà di cicoria, il radicchio rosso mostra una maggiore capacità antiossidante per uno spiccato contenuto di acidi fenolici e antocianine. La presenza di antociani è di particolare interesse perché queste preziose sostanze sembrerebbero influenzare la capacità visiva, la funzione cognitiva. Con il termine di Radicchio ci si riferisce ad alcune varietà di cicoria in genere di colore rosso scuro, con striature bianche, dal tipico sapore amaro. Il radicchio possiede pochissime calorie, circa 14 per 100 g di parte edibile, con un apporto notevole di fibre (3%), sali minerali tra cui calcio, potassio e fosforo, ma come abbiamo visto, una particolare attenzione la merita per la ricchezza di composti fenolici. Le malattie infiammatorie intestinali (IBD) sono spesso il risultato di un’attivazione cronica o recidivante del sistema immunitario nel tratto gastrointestinale. Un numero crescente di prove conferma i benefici per la salute degli antociani alimentari come agenti naturali derivati dalle piante. Possiedono funzioni protettive e terapeutiche nella gestione delle IBD alleviando i processi di stress ossidativo, mostrano funzioni citoprotettive, regolano le citochine infiammatorie e la soppressione delle vie di segnalazione cellulare dei processi infiammatori; il loro consumo regolare può supportare pertanto il trattamento dei disturbi infiammatori gastrointestinali. Oltre alla proprietà antiossidante e di eventuale protezione tumorale per le cellule intestinali, il radicchio è un alimento prezioso anche per regolarizzare l’intestino pigro, facilitare il transito intestinale, mostrandosi un valido ed efficace lassativo naturale. Questo perché il radicchio, come tutte le cicorie, è ricco di inulina. L’inulina è un carboidrato non digeribile, una fibra che raggiunge il colon intatta, servendo da substrato per il metabolismo del microbiota, in particolar modo per modulare il metabolismo dei bifidobateri, ceppi batterici benefici a livello del colon. A causa di queste proprietà, si pensa che l’inulina abbia un effetto stabilizzante sulla normale funzione gastrointestinale e se ne consiglia un consumo quotidiano per sfruttare a pieno la sua funzione probiotica. Quindi il radicchio rosso può rappresentare una buona fonte di sostanze fitochimiche nutraceutiche per la salute intestinale. In particolare, gli alti livelli di antociani antiossidanti in esso presenti, potrebbero esercitare un effetto di “scavenging” diretto contro la formazione di ROS all’interno del tratto gastrointestinale, controllando così lo stato infiammatorio, modulando i segnali di proliferazione e morte cellulare. La ricchezza di fibre solubili come l’inulina, conferisce a questo vegetale un ruolo prebiotico di modulazione della flora batterica intestinale, favorendo un maggior benessere dell’apparato, oltre che mostrarsi un valido rimedio contro la stitichezza ed irregolarità del transito, del resto come tutti gli altri cibi ricchi di fibre.

 

Dott.ssa Azzurra Fini
Biologa Nutrizionista
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