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Quote societarie di una s.n.c.: possono essere espropriate?

Categoria: Fisco
Quote societarie di una s.n.c.: possono essere espropriate?

Le quote possedute in una società di persone possono essere espropriate? Va innanzitutto puntualizzato che tali quote non possono essere sottoposte ad esecuzione forzata durante la vita della società. Il contratto sociale, infatti, si può modificare esclusivamente con il consenso di tutti i soci, salvo diversa statuizione.
Considerato, quindi, che l’espropriazione della quote di una società provocherebbe la modifica della compagine societaria (elemento del contratto societario), tale esecuzione forzosa non è adottabile.
Possono però esservi delle eccezioni. Se, ad esempio, nell’atto costitutivo della vostra s.n.c. è stata prevista la libera trasferibilità delle quote, quest’ultime possono, invece, essere espropriate.
Nel caso di società in nome collettivo, il creditore particolare del socio può, comunque, procedere al sequestro conservativo sulla quota spettante al socio in sede di liquidazione, ma non può chiedere la liquidazione della quota del socio debitore fino a quando la società è in essere, salvo che la durata della società sia a tempo indeterminato.
In merito, poi, alla percentuale di utili spettanti al socio, il creditore particolare di quest’ultimo può, invece, sempre promuovere atti esecutivi o conservativi, salvo che i soci unanimemente optino per la non distribuzione degli utili conseguiti.

 

Marco Bartolini - STUDIO RB
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