Iva. Per gli omessi versamenti dell’anno 2017 arrivano le lettere dell’agenzia delle entrate.
Categoria: FiscoDall’anno 2017 è previsto l’obbligo di inviare telematicamente all’Agenzia delle Entrate, con cadenza trimestrale, i dati delle liquidazioni periodiche iva mensili o trimestrali effettuate dai contribuenti.
Una volta ricevuti i dati l’Agenzia li esamina immediatamente e valuta la coerenza dei versamenti effettuati con quanto contenuto nelle comunicazioni e quando dai controlli emerge un risultato diverso rispetto a quanto indicato (ad esempio versamento non effettuato) informa il contribuente con l’invio di un avviso.
Proprio in questi giorni molti contribuenti stanno ricevendo queste mail di avviso che di fatto sono un invito alla regolarizzazione spontanea dei versamenti iva omessi in modo che possano essere sanati applicando l’istituto del ravvedimento operoso e versando, quindi, una modesta sanzione (1,67% entro 90 giorni dalla scadenza).
Evidenzio che grazie a queste comunicazioni telematiche il legislatore ha ora sensibilmente ridotto il periodo a disposizione del contribuente per poter regolarizzare queste omissioni di versamenti iva in modo spontaneo.
Infatti se lo stesso non li definisce in breve tempo l’Agenzia procederà prima con l’invio della Comunicazione di Irregolarità dove le sanzioni saranno del 10% se pagate entro 30 giorni dal ricevimento della stessa maggiorati di interessi e imposta omessa.
Successivamente, continuando l’inerzia del contribuente nel non versare l’imposta dovuta, l’Agenzia procederà con l’iscrizione a ruolo presso Equitalia delle somme dovute con ulteriore aumento delle sanzioni (ora al 30%) oltre che di interessi e compensi spettanti all’agente della riscossione.
Sia le Comunicazioni di Irregolarità che le cartelle Equitalia sono rateizzabili.