Per imprese e lavoratori autonomi in arrivo da parte dell’Agenzia delle Entrate le comunicazioni di anomalia fra dati dello spesometro e quanto dichiarato dal contribuente.

Continua l’attività di collaborazione fiscale da parte dell’Agenzia Entrate che con due provvedimenti datati rispettivamente 8 e 28 novembre 2017 ha reso operative le modalità con le quali mette a disposizione dei contribuenti i risultati derivanti dall’incrocio dei dati delle varie comunicazioni telematiche inviate fiano ad ora (spesometro, elenco clienti e fornitori, dati e liquidazioni iva).
I soli soggetti interessati dalle anomalie riceveranno tramite Pec le informazioni rilevate al fine di poter valutare la correttezza dei dati in possesso dell’Agenzia e fornire elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti ed in grado di giustificare la presunta anomalia.
Il primo tipo di comunicazione riguarderà le anomalie riscontrate nell’anno 2015 e derivanti dall’incrocio dei dati comunicati all’Agenzia Entrate dai clienti del contribuente tramite lo spesometro ed il volume di affari dichiarato dallo stesso nel modello iva.
Il secondo tipo di comunicazione interesserà, invece, quelle anomalie che scaturiranno dal confronto fra i dati delle fatture comunicati dai clienti del contribuente nel primo semestre 2017 e quelle rilevate dalle liquidazioni periodiche iva del medesimo periodo.
Il fine dei provvedimenti di “compliance fiscale” sopra citati è quello di permettere ai contribuenti inadempienti la regolarizzazione spontanea di possibili omissioni di versamenti o errori commessi mediante il ricorso all’istituto del ravvedimento operoso beneficiando, quindi, della riduzione delle sanzioni.

Andrea Rellini - STUDIO RB
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