Il limite per il trasferimento di denaro contante diventa di 3000 Euro
Categoria: FiscoLa Finanziaria 2016 (art. 1, comma 898) ha aumentato da euro 1.000 a euro 3.000 il limite per il trasferimento di denaro contante, libretti di deposito bancari o postali al portatore, titoli al portatore (in euro o anche in valuta estera).
Attenzione! Anzidetta limitazione concerne il valore oggetto di trasferimento nel suo complesso ed è pertanto applicabile anche ad eventuali operazioni frazionate, soprattutto se artificiosi. Frazionare in più importi al di sotto del limite è però consentito nel caso in cui ciò sia previsto dalla prassi commerciale o da accordi contrattuali.
I trasferimenti che eccedono la soglia vanno effettuati tramite mezzi di pagamento tracciabili (bonifico, carta di credito, assegno non trasferibile). In caso di violazione del limite si applica una sanzione dall’1% al 40% dell’importo trasferito, fermo restando l’importo minimo pari a euro 3.000 (dal 5% al 40% dell’importo trasferito, in caso di importi superiori a euro 50.000).
La sanzione è applicabile anche a colui che ha ricevuto la somma in contante. Si evidenzia che la Finanziaria 2016 non ha modificato le regole applicabili all’utilizzo degli assegni. Banche e Poste devono rilasciare i moduli di assegni muniti della clausola di non trasferibilità, la quale va apposta anche su assegni circolari e vaglia postali o cambiari. Assegni e vaglia trasferibili, infatti, potranno essere utilizzati esclusivamente per importi inferiori a euro 1.000. Per lo stesso servizio di rimessa di denaro, il “Money transfer”, il limite rimane pari a euro 1.000. Si sottolinea, infine, l’abrogazione delle disposizioni che restringevano l’uso del contante nell’ambito dei contratti di locazione immobiliare. Non vi è, infatti, più l’obbligo di pagare i canoni di locazione di unità abitative in forme e modalità diverse dal contante.
Stessa abrogazione interessa anche le disposizioni che limitavano l’utilizzo del contante in capo agli autotrasportatori. Suddette operazioni sono comunque soggette al nuovo limite di euro 3.000.