I Bonus edilizi del 2023 approvati dalla Legge di Bilancio.
Categoria: FiscoLa Legge di Bilancio 2023 ha portato con sé molteplici novità per i bonus edilizi. L’aliquota del superbonus, scende, tranne che per alcune eccezioni, dal 110 al 90%; non viene prorogato il bonus facciate che cessa il 31/12/2022 e viene riformulato un nuovo tetto di spesa per il bonus mobili, diminuito a 8.000 euro contro i 10.000 euro del 2022. Entra poi in vigore l’obbligo di affidare l’esecuzione dei lavori di importo superiore a 516.000 euro a imprese che al momento della sottoscrizione del contratto di appalto o subappalto sono in possesso della certificazione SOA.
Scendendo nel dettaglio e partendo dal bonus 110%, prendiamo atto che la misura della maxi-detrazione nella generalità dei casi, con alcune eccezioni, passa dal 110% al 90%. La misura esatta dell’aliquota da applicare nel 2023 varia a seconda del soggetto e del rispetto di determinate condizioni.
Per i Condomini, persone fisiche proprietarie (o comproprietarie) di edifici composti fino a 4 unità immobiliari e Onlus, Associazioni di volontariato e Associazioni di promozione sociale la detrazione spetta nella misura del 110% anche per le spese sostenute nel 2023 se la CILAS è stata presentata entro il 25 novembre 2022 e, per i condomini, l’assemblea che ha approvato l’esecuzione dei lavori è stata adottata tra il 19 e il 24 novembre 2022 mentre (solo per i condomini) se la CILAS è stata presentata entro il 31 dicembre 2022 e l’assemblea che ha approvato l’esecuzione dei lavori è stata adottata entro il 18 novembre 2022.
Riguardo agli Edifici unifamiliari o unità funzionalmente autonome la detrazione è pari al 110% fino al 31 marzo 2023 solo se i lavori sono iniziati prima del 1° gennaio 2023 e gli stessi siano poi stati effettuati e certificati al 30 settembre 2022 per almeno il 30% dell’intervento complessivo.
Diversamente, ovvero se i lavori sono iniziati nel 2023, la detrazione spetta nella misura del 90% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, a condizione che il contribuente sia titolare di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare; che l’unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale e che il contribuente abbia un reddito di riferimento, non superiore a 15.000 euro, calcolato dividendo la somma dei redditi complessivi posseduti, nell’anno precedente, dal contribuente, da coniuge/soggetto legato da unione civile/convivente/familiare, per un coefficiente pari a 1 se il nucleo familiare è formato solo dal contribuente, aumentato di 1 se è presente un secondo familiare convivente, di 0,5 se è presente un familiare a carico, di 1 se sono presenti 2 familiari a carico e di 2 se sono presenti 3 o più familiari a carico. Riguardo al bonus mobili si registra la diminuzione della spesa detraibile che scende da 10.000 euro del 2022 a 8.000 euro del 2023.
Viene poi prorogato fino al 31 dicembre 2025 il bonus 75% per l’abbattimento, o eliminazione, delle barriere architettoniche, introdotto dalla legge di Bilancio 2022 ed eliminato il bonus facciate per il quale la detrazione al 60% si ferma alle spese sostenute fino al 31/12/2022.
Nessuna modifica tocca gli altri bonus edilizi minori che rimangono confermati (recupero del patrimonio edilizio 50%, ecobonus 50-70-75-80-85% ecc.).