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Psoriasi e stile di vita: come comportarsi?

Categoria: Nutrizione
Psoriasi e stile di vita: come comportarsi?

La psoriasi è una patologia autoimmune che porta al manifestare sull’epidermide placche secche e squamose che nascondono una cute rossa ed infiammata; tale patologia ha decorso stagionale in quanto peggiora in inverno e pare migliorare in estate. Solitamente le placche si manifestano in zone specifiche del corpo: gomiti, ginocchia, parte lombare e sacrale della schiena, cuoio capelluto, palmo delle mani, pianta dei piedi, bordi delle unghie. In queste zone localizzate, e non in altre, si ha una accelerata proliferazione delle cellule epidermiche con un ricambio ogni 4 giorni anziché 28.

Di psoriasi ne esistono diverse forme (a placche, guttata, pustolosa, eritrodermica…),si manifesta solitamente tra i 10 e i 60 anni, con un picco di incidenza tra i 20 e i 30anni. Essendo una patologia cronica recidivante, si manifesta a fasi alterne, di durata variabile. Indipendentemente dalla durata della fase, però, il soggetto che ne è affetto può manifestare una sensazione di disagio nel relazionarsi con gli altri, a causa delle alterazioni dell’immagine corporea che la malattia provoca. La patologia incide quindi negativamente sulla qualità di vita del paziente. Le cause della psoriasi non sono tuttora note, gli studiosi concordano nel considerarla una patologia multifattoriale, legata cioè a più fattori, sia genetici sia ambientali. Alcuno fattori (ambiente, stress, traumi fisici, infezioni batteriche o virali, scorretto stile di vita, abuso di alcool, fumo) possono incidere sull’esordio della malattia ma sicuramente è presente una predisposizione genetica e una certa familiarità. Si è a lungo discusso sul legame tra psoriasi e alimentazione, ma a oggi non esistono studi che dimostrino, in maniera scientifica, un rapporto causa-effetto tra cibo e psoriasi. Certo è, però, che avere uno stile di vita scorretto incide negativamente sull’andamento della malattia. Infatti, diversi studi dimostrano l’esistenza di uno stretto legame tra psoriasi e malattie metaboliche. In particolare, è stato osservato un peggioramento del quadro clinico nei soggetti obesi con psoriasi, nonché una maggiore predisposizione degli stessi a sviluppare diabete mellito, ipertensione arteriosa, dislipidemia e più in generale la sindrome metabolica. Elevati livelli di glicemia, colesterolo, trigliceridi, pressione arteriosa o un eccesso di tessuto adiposo aumentano quindi il carico infiammatorio, peggiorando ma non causando la psoriasi.

 

Approccio terapeutico

La terapia che viene prescritta per questa patologia è legata alla sintomatologia e alla sua gravità; si tratta di terapie locali, spesso ad uso topico, che vanno ad attenuare il sintomo senza però risolverne la causa originaria. Poiché si tratta di una patologia in cui la carica stressogena ed emotiva giocano un ruolo determinante, è indispensabile riuscire a ridurre ed espellere l’eccesso di tossine con cui inevitabilmente entriamo in contatto quotidianamente. La quantità delle tossine che introduciamo dipendono strettamente sia dagli alimenti di cui ci cibiamo, che dagli stati d’animo che accompagnano la vita di ognuno di noi.

 

Approccio nutrizionale

La dieta deve essere il più possibile varia ed includere i cibi sani di tutti i gruppi alimentari, come i carboidrati complessi, le proteine e grassi poliinsaluti. Studi recenti hanno portato all’evidenza che esiste un’ alta incidenza della malattia celiaca nei pazienti con psoriasi, inducendo a pensare che fra le due patologie potesse sussistere un legame, magari una comune base genetica che regola l’attività del sistema immunitario. Anche se alcuni soggetti affetti da psoriasi hanno riportano un miglioramenti nella patologia, a seguito di una dieta priva di glutine, allo stato attuale non è possibile affermare con certezza che un’alimentazione “gluten-free” arrechi davvero beneficio a tutti i pazienti con psoriasi, ma che in alcuni soggetti predisposti, possa attenuarne le manifestazioni.

Cibi sani:

 

  • Elevato consumo di alimenti ricchi in omega 3 provenienti da pesci grassi ( salmone, tonno, pesce azzurro), da frutta secca a guscio ( mandorle, noci, nocciole), dai semi ( lino, zucca, ecc), ma anche da verdure a foglia verde e dalla soia. I grassi monoinsaturi (come l’acido oleico che prevale nell’olio d’oliva) e i polinsaturi ( omega 3 e omega 6) hanno proprietà anti-infiammatorie e contribuiscono a ridurre il prurito e l’arrossamento causato dalla psoriasi.
  • Alimenti ricchi di fibre come i cereali integrali, le lenticchie, i fagioli, il pane integrale, etc.
  • Alimenti ricchi di proteine ad alto valore biologico: uova, carne bianca, pesce e prodotti a base di soia e legumi.
  • La frutta e la verdura che rappresentano un’ottima fonte di antiossidanti naturali.
  • Abbondante acqua che non solo garantisce all’organismo un adeguato livello di idratazione, ma permette il corretto funzionamento degli organi emuntori ( intestino, fegato, reni, polmoni e pelle)

 

Cibi da evitare / ridurre:

 

  • Ridurre il consumo di cibi affumicati.
  • Ridurre il consumo di carne rossa, carni trasformate, pollame scuro, panna, burro e formaggi molto grassi, olio di palma e di cocco.
  • Ridurre il consumo di prodotti confezionati e trasformati
  • Evitare i carboidrati raffinati, come pane, pasta e snack che contengono elevate quantità di farina arricchita e / o zuccheri aggiunti.
  • Eliminare le bevande alcoliche e i prodotti preparati con esso.
  • Eliminare gli alimenti che sono ad alto contenuto di grassi e zuccheri.

 

Alimentazione e depurazione dallo stress

  • Migliorare la funzionalità intestinale stimolando la peristalsi e favorendo l’evacuazione, permette di limitare il ristagno di scorie e di ripristinare la flora intestinale L’assunzione ciclica di pro e pre biotici permetterebbe di ottenere tali risultati in modo più veloce ed efficace.
  • Aumentare l’introito di acqua e ridurre il consumo di fritture, sughi e prodotti da forno e pasticceria, permette di mantenere in efficienza fegato e reni. In questo caso potrebbe essere utile assumere con regolarità tisane a base di erbe digestive e depuranti.

 

 

Dott.ssa Azzurra Fini
Biologa Nutrizionista
Tel. +39 328 8633173