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LA PESCA DI IERI E LA PESCA DI OGGI

Categoria: Sport
LA PESCA DI IERI E LA PESCA DI OGGI

Prendiamo spunto da un avvincente racconto sulla pesca di tanti anni fa (Storia di
pesca e d’amicizia ) pubblicato su un giornale online di Orvieto, e nel quale quelli di
una certa età si ritrovano perfettamente, per parlare delle tecnologie che portano ad
una continua evoluzione il mondo della pesca sportiva sia per le attrezzature che
per le esche. Vogliamo portare alla ribalta questo aspetto ma anche per far rivivere
quanto descritto nel racconto e con una certa nostalgia, il mondo di allora, quello in
cui la si praticava quasi d’istinto e con pochi mezzi.
Vediamo oggi che la pesca sportiva si evolve continuamente su vari fronti, dai
materiali, alle tecniche, alla ricerca di esche sempre più attrattive e performanti.
Pensiamo alla maneggevolezza che hanno le moderne canne al carbonio, la cui
introduzione ha permesso la costruzione di vari modelli, quali ad esempio la
Roubaisienne, che raggiungono lunghezze e gradi di leggerezza da fantascienza. E
non solo: dobbiamo mettere nel computo anche i fili di nylon ed i trecciati che sono
prodotti con materiali sempre più sofisticati derivanti dalle nanotecnologie, gli ami
che oggi sono affilati “chimicamente” ed “elettronicamente” e le esche e le pasture
con le varie boyles, pellets, additivi ed aromi vari, l’uso di ecoscandagli nelle
imbarcazioni che quasi mostrano i pesci mentre “respirano”, l’introduzione di
mulinelli elettrici per la pesca di profondità, tanto potenti che potrebbero far
marciare una piccola utilitaria, ecc. ecc. Tutto questo, ad onor del vero, lascia
sempre meno chances ai nostri amici pinnuti che, complice anche il progressivo
inquinamento e lo sfruttamento massiccio, si fanno sempre più rarefatti. D’altronde
è anche giusto che sia così, per ovvi motivi di sopravvivenza delle industrie del
settore sempre più fiaccate e nel contempo stimolate da una agguerritissima
concorrenza a libello globale.
Tutto fa parte di una continua evoluzione, di un progresso che è normale che sia
così, è insito nell’uomo che, per sua natura, tende continuamente alla ricerca del
“nuovo” e del “meglio”.
Però, ogni tanto, torna la nostalgia dei tempi che furono. Quelli di una certa età
hanno praticato la pesca che utilizzava tecniche che oggi potremmo definire da
archeologia e che se fossero stati disponibili allora avrebbero fatto impazzire per la
loro efficacia, chi le avesse praticate. Ogni tanto, però, si hanno dei sussulti che
inducono al ritorno alle tecniche ed ai materiali meno sofisticati. Pensiamo alle
mitiche gare alle alborelle che vengono ansiosamente inseguite nei sempre meno
numerosi impianti popolati dai piccoli pinnuti e quindi ne permettono ancora la
cattura con le stesse tecniche di una volta. Tutto basato sulla pastura lanciata
sistematicamente, sull’uso sovente dei favolosi “cannini” di canna dolce che
vengono gelosamente conservati e custoditi, sulla tecnica che fa della velocità la
sua peculiarità principale. A questo proposito ci piace citare l’amico Giampaolo
Ricci, Presidente della FIPSAS di Grosseto che, tra le molteplici iniziative che
intraprende, da tanti anni organizza fantastiche gare alle alborelle per la gioia degli
appassionati.

Anche la Lenza Orvietana Colmic Stonfo, da ben 14 anni, organizza lo“Stonfo Day”,
gara a coppie confortata da molte vecchie glorie, da Campioni del passato, che
prevede l’uso rigoroso di canne fino ad 8 metri di lunghezza, senza elastico e con
l’utilizzo di limitate quantità di pastura. Tutti accorgimenti che tendono a far
prevalere la tecnica e la bravura sulle altre componenti durante la competizione.
Oltre a ciò, è sempre gratificante utilizzare le vecchie, care esche di una volta che
funzionano ancora egregiamente oggi e spesso permettono di risolvere la
situazione in un confronto agonistico. Pensiamo in primis al lombrico in tutte le sue
versioni ed in tutte le sue tipologie di impiego, ma anche alle favolose formiche
alate, ai grilli, alle sanguisughe, alle varie forme acquatiche di insetti alati, come gli
Efemerotteri, i “portasassi” e a tanti altri ancora. Bei tempi andati, ma senza
rinnegare il presente.

 

Lenza Orvietana Colmic Stonfo
Via degli Eucalipti 27/A – 05018 Orvieto (TR) ITALY
Tel/fax +39 0763 302317 – cell. +39 328 9070731
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