La collaborazione con l’ortodontista
Categoria: SaluteLa corretta deglutizione dipende da un rapporto ideale tra i muscoli del viso, della lingua e della gola: a riposo la parte anteriore della lingua tocca il tetto della bocca, i denti si toccano o sono leggermente divaricati e le labbra sono insieme senza sforzo. Allo studio Domus, dopo aver effettuato una visita dall’ortodontista, si progetta un programma di esercizi specifici per riequilibrare la muscolatura oro-facciale e modificare la posizione linguale errata. La respirazione orale e abitudini come portare il ciuccio, succhiare frequentemente il pollice o la matita o il labbro, mangiarsi le unghie, possono portare ad una spinta linguale in avanti, verso i denti (o tra di essi) durante l’atto deglutitorio. Se l’abitudine continua durante la crescita può portare a problemi ortodontici, labbra secche e screpolate, palato stretto, infezioni delle dita ecc. ed in seguito a problemi posturali e dolori alle articolazioni e in diverse parti del corpo, inoltre va ad interferire con la corretta pronuncia di alcuni fonemi e in particolare /t/, /d/, /s/, /z/, /r/, /ʃ/, /ʣ/, /ʦ/, /ʧ/, /dʒ/. Le alterazioni delle funzioni muscolari dell’apparato masticatorio possono portare infatti a contrazioni di alcuni muscoli in maniera sbilanciata dovute soprattutto ad un tentativo di compenso per rendere stabile la mandibola. Questo porta ad alterazioni dei muscoli del collo e a problemi della colonna vertebrale, con conseguenze importanti a livello posturale. In seguito a questa situazione si possono avere cefalee, dolori cervicali, disturbi oculari e del sistema uditivo. Capitano spesso adolescenti che si presentano in maniera tardiva dal logopedista solo perché “nonostante molti anni di apparecchio ortodontico i denti continuano a tornare in avanti”. Questi ragazzi solitamente presentano anche già problemi posturali di vario tipo. La terapia miofunzionale mira a cancellare gli schemi motori anomali e a rieducare il sistema neuromuscolare a nuovi schemi, questo garantisce il risultato dell’apparecchio ortodontico e annulla la possibilità che il problema ritorni una volta tolto l’apparecchio. Naturalmente dipende anche dalla situazione di partenza della persona.
La terapia logopedica miofunzionale si esegue prima del trattamento ortodontico. Questa modalità si può preferire quando non si hanno importanti disomogeneità ossee. La bocca del bambino è libera da strumenti che tendono a diminuirne la sensibilità e distraggono la lingua dal giusto posizionamento. La terapia logopedica miofunzionale andrà quindi a riequilibrare a livello neuromuscolare i muscoli orofacciali e garantirà il successivo intervento ortodontico più breve e più stabile
La terapia miofunzionale si alterna alla terapia ortodontica. La terapia miofunzionale comincia prima del trattamento ortodontico, poi si esegue il trattamento ortodontico sospendendo la terapia logopedica e poi, una volta terminato il trattamento ortodontico, si riprende la terapia miofunzionale.
La terapia miofunzionale e la terapia ortodontica vengono svolte contemporaneamente, questo, però, è possibile solo se non vengono applicati apparecchi ortodontici sul palato o apparecchi che, in generale, rendono difficili o poco utili i movimenti linguali e la terapia stessa.
Il trattamento ortodontico si esegue prima della terapia miofunzionale, questo è consigliato soprattutto quando si hanno delle importanti disarmonie cranio-facciali o gravi malposizioni dentali. In questo caso la terapia ortodontica, con utilizzo di eventuali espansori, sarà utile per portare il rapporto tra le arcate dentarie ad una situazione più stabile e normale e poi si potrà iniziare una terapia miofunzionale.
Dott.ssa Luisa Vera
Logopedista, Master in Posturologia e Osteopatia integrata, Psicomotricista.
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