Pranoterapia: tocchiamo con mano.

Categoria: Universo e benessere

Normalmente, tutti noi, abbiamo le mani fredde o relativamente fredde. Quando il pranoterapeuta entra in funzione curativa, c’è il passaggio ad una situazione diversa per cui le mani diventano calde, talvolta un po’ lentamente, altre volte rapidamente. Vi sono dei soggetti che hanno sempre le mani calde, ci sono altri invece, che hanno sempre le mani fredde e difficilmente riescono ad entrare in questa impostazione di allocoscienza (cioè coscienza diversa); in cui c’è il parasimpatico, che domina nella fase terapeutica del nostro sistema nervoso. Quello che però da un punto di vista curativo è importante sono le onde elettrobiologiche a bassa frequenza, come ha potuto dimostrare, scientificamente il dott. Luigi Lapi. Nel pranoterapeuta, durante la sua attività, la temperatura delle mani si attesta a valori superiori alla normalità. E’ questa la principale caratteristica palese e dimostrabile che indica un’attività pranoterapica in atto. Studi scientifici condotti dal Dott. Luigi Lapi indicano che tale produzione di energia è attivata dal sistema nervoso centrale che attraverso il parasimpatico permette il riscaldamento delle mani e l’emissione della bioenergia stessa. Quindi è importante per i pranoterapeuti che hanno le mani relativamente fredde, imparare a modificare le proprie impostazioni mentali per essere in grado poi di predisporsi bene nell’attività curativa. Per far si che tutto questo avvenga naturalmente necessita rispetto, considerazione e tanto amore, nel senso lato, verso le persone che si sottopongono alla cura. Per quanto scritto sopra, è necessaria una preparazione adeguata predisposta da un pranoterapeuta già formato e con esperienza. Vuoi saperne di più? Ti interessa approfondire nozioni di pranoterapia? Vuoi iniziare un cammino alla scoperta del tuo IO nascosto? Contattami e insieme porteremo alla luce il terapeuta che risiede in te !!!!