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Alimentazione in chemioterapia

Categoria: Nutrizione
Alimentazione in chemioterapia

Molti mi chiedono quanto sia importante una modifica delle abitudini alimentari in chemio e radioterapia. Rispondo sempre che una terapia nutrizionale in questo caso non è solo fondamentale, ma è INDISPENSABILE! Molti degli effetti collaterali della chemioterapia riguardano l’apparato digerente: nausea vomito, problemi intestinali, disturbi della mucosa della bocca. Questa cura, infatti, è in grado di uccidere le cellule tumorali, ma intacca anche le cellule sane, come la mucosa del tubo digerente (da qui stomatiti, esofagiti, gastriti, coliti). Per contrastarne gli effetti è necessario curare particolarmente l’alimentazione, prima, durante e dopo il trattamento.
Che fare dunque? Innanzitutto prepararsi già prima di iniziare la terapia. Se già si soffre di stitichezza, ad esempio cambiare subito l’alimentazione: introdurre cibi integrali, ad esempio il pane integrale a lievitazione naturale, facile da trovare in molti negozi, e comunque facile da fare in casa; ancor meglio il pane integrale con i semi di lino; o il riso integrale, che si cuoce in modo diverso dal riso bianco (una tazza di riso ben lavato, due tazze di acqua fredda, un cucchiaino da caffè raso di sale marino integrale, cuocere a fuoco bassissimo per tre quarti d’ora, il riso è pronto quando ha consumato tutta l’acqua), o altri cereali integrali con verdure, tutti da masticare molto accuratamente. I cibi ricchi di fibre non vanno bene, invece, in caso di colite, né durante i cicli di ‘chemioterapia’, specie i prodotti da forno, perché le fibre indurite dalla cottura possono irritare meccanicamente le mucose e peggiorarne l’infiammazione.
Durante la chemioterapia, anche in caso di gravi infiammazioni delle mucose, va molto bene mangiare i cereali integrali sotto forma di crema, ad esempio la crema di riso. Un pregiudizio diffuso è che durante la chemioterapia, per irrobustire l’organismo, sia bene mangiare molto, e mangiare alimenti molto calorici, come gelati, o piatti conditi con burro e panna, o bevande zuccherate, e alimenti ricchi di proteine e di grassi, come uova, carni e formaggi.
Questi consigli discendono dalla conoscenza che quando un tumore è in stadio molto avanzato i malati tendono a dimagrire e a perdere forze.
Ma è ben dimostrato che le diete ipercaloriche e iperproteiche non aiutano. Questi consigli anzi sono pericolosi per chi si sottopone a chemioterapie precauzionali, come quella che si fa dopo l’intervento per tumore al seno. Durante la chemioterapia infatti le pazienti tendono ad ingrassare, mentre se non si ingrassa è più facile guarire.

I CONSIGLI dell’ISTITUTO NAZIONALE dei TUMORI:
1) Masticare il cibo molto bene e lentamente altrimenti si gonfia la pancia;
2) Non preoccuparsi se dopo la terapia ha nausea e non ha fame, l’appetito tornerà nel giro di pochi giorni, il suo corpo le dirà cosa fare;
3) Nei giorni della chemioterapia mangiare prodotti vegetali sotto forma raffinata come ad esempio creme di cereali e tofu. È bene evitare la componente della fibra che può irritare le mucose, specialmente se ricavata da cereali integrali cotti al forno, come pane integrale, o da cibi molto grezzi. Va molto bene, invece, il riso integrale cotto a lungo, sotto forma di crema di riso. Per fare la crema di riso unire una tazza di riso integrale con sette tazze di acqua e un pizzico di sale marino. Fare bollire per due ore a fuoco lento poi passare al setaccio e insaporire con passato di verdura o con salsa di soia; se piace il gusto dolce, insaporire con una mela cotta o della uvetta;
4) Superati i primi giorni dal ciclo della terapia, iniziare gradualmente a mangiare prodotti vegetali non raffinati come cous cous con humus di ceci o polenta di miglio con crema di lenticchie rosse, che sono ricche di sostanze che aiutano la formazione dei globuli bianchi;
5) Evitare lo zucchero e gli altri carboidrati raffinati (evitare anche di utilizzare la farina 00): alzano troppo l’insulina nel sangue; dolcificare, invece, con malti quando è necessario e evitare comunque qualsiasi dolce di pasticceria; se non si vuole rinunciare al dolce scegliere tra quelli al cucchiaio su ricette macrobiotiche;
6) Se esistono problemi di stitichezza la chemioterapia può aggravare il problema. È consigliabile provare ad inserire nella dieta una bevanda a base di succo di mela e agar agar (sciogliere a freddo un cucchiaino di agar-agar in una tazza di succo di mela senza zucchero, portare a ebollizione, bere tiepido) e, lontano dal ciclo di chemio, aumentare la componente vegetale della dieta introducendo cereali non o poco raffinati e, con attenta gradualità, i legumi;
7) Eliminare i cibi che danno maggiormente infiammazione all’intestino come le proteine animali della carne e del formaggio;
8) Mangiare, invece, pesce (meglio se pesce azzurro). Contiene acidi grassi OMEGA3 che sono potenti anti-infiammatori. Fare, ad esempio, lo sgombro bollito con un po’ di cipolla cruda tagliata finemente (se gradita) o, se è troppo forte, un cipollino tenuto a bagno o qualche goccia di limone
9) Consumare alimenti proteici già in parte digeriti, come il miso, sotto forma di zuppa o di condimento per cereali e verdure; la zuppa di miso può accompagnare quotidianamente tutti i pasti per favorire la digestione; è particolarmente indicata la zuppa di miso con alga wakame (in piccolissima quantità), ricca di sostanze emollienti e di sali minerali;
10) Evitare di bere acqua durante i pasti e sostituirla, quando possibile, con del the “bancha” tiepido; lontano dai pasti è invece bene bere per ripulire l’organismo dalle sostanze tossiche prodotte dalla terapia.

 

Dott.ssa Azzurra Fini
Biologa Nutrizionista
Tel. +39 328 8633173