Spese vitto, alloggio e formazione: nuove regole di deducibilità per i professionisti.
Categoria: FiscoLa Legge n. 81/2017 (Job Act autonomi ) ha modificato il comma 5 dell’art. 54 TUIR. Dal periodo d’imposta 2017 le spese di partecipazione a convegni, congressi e simili o corsi di aggiornamento professionale, incluse quelle di viaggio e soggiorno, diventano deducibili nella misura del 100% del loro ammontare, anche se nel limite annuo di 10.000 euro.
E’ altresì eliminato il limite di deduzione del 75% per le spese di vitto e alloggio. Qualora il professionista sostiene la spesa per lo svolgimento del proprio incarico (esempio albergo) con fattura a lui intestata con successivo addebito al committente, la deduzione della spesa diventa integrale (100%). Altra novità riguarda il caso in cui il professionista “anticipa” monetariamente la spesa per l’espletamento dell’incarico facendosi emettere la fattura intestata al committente. Il professionista, la inserirà nella fattura che emetterà verso il committente, ma essa: non concorrerà alla formazione dell’imponibile su cui calcolare la ritenuta d’acconto; alla formazione dell’imponibile IVA; alla base imponibile per il calcolo della rivalsa previdenziale.