Partite Iva in contabilità semplificata: regime di cassa dal 2017.
Categoria: FiscoLa Legge di Bilancio 2017 ha riformato il regime contabile delle imprese in contabilità semplificata, introducendo il principio di cassa anche per questa particolare tipologia di contribuenti.
Le uniche alternative sarebbero il regime contabile ordinario e, per i piccoli imprenditori, il regime forfettario.
Le contabilità semplificate per cassa dal 2017 sono una novità che equipara la tenuta contabile e fiscale di commercianti ed artigiani a quella già oggi in vigore per i professionisti.
In sintesi, il reddito delle contabilità semplificate per cassa dal 2017 viene determinato facendo riferimento ai ricavi effettivamente incassati, a prescindere dalla competenza economica.
La conseguenza delle nuove regole, di fatto, porta a posticipare l’imposizione fiscale per le contabilità semplificate che incassano le fatture emesse con dilazioni temporali molto lunghe.
Vengono istituiti due nuovi registri contabili obbligatori su cui annotare ricavi incassati e costi pagati.
Le registrazioni contabili devono essere eseguite rispettando il criterio cronologico: data incassi e pagamenti, ricevuti od effettuati. Ma alla regola generale è possibile derogare.
La stessa norma, infatti, consente di non adottare i registri cronologici dei ricavi e dei costi incassati e pagati nel caso in cui gli stessi dati vengano trascritti sui registri Iva.
In tal caso occorre annotare anche gli importi complessivi delle fatture non incassate e di quelle non pagate con due registrazioni distinte.
Ma vi è un’ulteriore possibilità ovvero quella di optare per almeno tre anni ad un regime particolare, in cui la registrazione contabile del documento equivale all’incasso o pagamento dello stesso.