Magazine di notizie, attualità, cultura, viaggi e tradizioni

La paura di stare tra la gente

Categoria: Psicologia
La paura  di stare tra la gente

La fobia sociale è uno stato di disagio, molto più serio della timidezza, con la quale non va assolutamente confuso. Si tratta di un particolare stato ansioso nel quale il contatto con gli altri è segnato dalla paura di svelare contenuti interni criticabili o malgiudicabili, o di mettere in mostra una personalità globalmente inadeguata.

Ai suoi livelli tipici la fobia sociale è un disturbo psichico che colpisce circa il 3% della popolazione mondiale che si caratterizza per una paura ed un’ansietà segnate e persistenti nell’affrontare la quasi totalità delle situazioni sociali o prestazionali, nell’interazione con gli altri o anche semplicemente nell’essere osservati in qualche situazione, tutto ciò fino al punto da interferire in maniera decisa sulla vita giornaliera. Le persone affette da questa patologia comprendono che le loro paure sono esage­rate e al limite irrazionali, ma nonostante ciò non riescono a controllarle e sperimentano una enorme apprensione nell’affrontare le situazioni so­ciali temute, e non di rado fanno di tutto per evitarle.

I SINTOMI

I sintomi della fobia sociale, sperimentati dai soggetti nelle varie situazioni sociali, sono per lo più i seguenti:

• Ansia, talvolta associata anche ad attacchi di panico
• Ansietà intensa di fronte a gruppi di persone o persone sconosciute
• Ansia anticipatoria, che cioè si verifica durante tutto il periodo che precedce la situazione temuta
• Paralisi intellettiva. I pensieri scorrono troppo velocemente, accaval­landosi, e l’agitazione impedisce di padroneggiare la situazione.
• Tremori di mani, piedi o voce
• Distogliere lo sguardo se fissati direttamente
• Sudorazione eccessiva (specialmente nelle mani)
• Dare eccessivo peso ai “fallimenti” e rimuginarci anche per mesi
• Parlare troppo velocemente, con voce troppo bassa o alta o in ma­niera confusa
• Timore di arrossire o balbettare
• Timore di essere osservati e valutati negativamente dagli altri
• Sensazione generale di inferiorità
• Timore che le proprie opinioni possano non interessare agli altri
• Tendenza ad evitare sempre più le situazioni sociali che metterebbero in imbarazzo (tendenza all’isolamento)

LE SITUAZIONI TEMUTE

Le situazioni sociali in cui le persone affette da questa patologia mostrano maggiormente i propri sintomi sono le seguenti, anche se comunque esse possono variare anche notevolmente da sog­getto a soggetto:

• Parlare in pubblico
• Mangiare o bere in presenza di altre persone
• Guardare negli occhi la gente
• Iniziare una conversazione
• Dare o difendere le proprie opinioni
• Incontrarsi con persone sconosciute, del sesso opposto o da cui sono attratte
• Essere in spazi chiusi dove c’è gente
• Parlare in un gruppo piccolo
• Parlare con persone di autorità
• Fare o accettare complimenti
• Situazioni dove è richiesta qualsiasi “performance”

 

Dott.ssa Paola Simoncini
Psicologa, Psicoterapeuta
Tel. +39 339 6424329