LA COSTIPAZIONE CHE CONDIZIONA LA TUA SCHIENA.
Categoria: SaluteLa stitichezza è un problema serio che racchiude diversi disagi, non ultimo il mal di schiena.
Nei soggetti stitici la difficoltà di evacuare porta spesso a tentativi di “liberarsi” tramite spinte volontarie.
Questo avviene con contrazioni muscolari della parete addominale e del diaframma che aumenta la pressione nella zona addomino-pelvica.
Queste spinte volontarie, dette ponzamenti, aumentano la pressione sul pavimento pelvico e le strutture che dovrebbero supportare e sopportare tali pressioni.
Purtroppo i tentativi continui di spinte, il più delle volte senza successo, possono contribuire ad aumentare lo stress meccanico sulla muscolatura profonda del bacino.
In questo modo è possibile comprimere alcuni nervi pelvici direttamente interessati. Tra questi il nervo più esposto è il nervo pudendo. La compressione di questo nervo può portare dolore riferito alla zona della bassa schiena in corrispondenza dell’osso sacro e divenire “cronicamente sofferente”.
In questo scenario la decompressione della zona pelvica resta un fattore fondamentale. Questo per “alleggerire” la spinta sul nervo e sulle strutture muscolo-fasciali che non sono più resistenti e dare sollievo un mal di schiena provocato dalla stitichezza.
Bisogna inoltre considerare che la non regolare evacuazione spesso si accompagna ad un’alterazione dei microrganismi buoni dell’intestino che hanno un ruolo fondamentale sulla salute in generale. A quanto pare questa alterazione ha diretta relazione con il mal di schiena e con la percezione del dolore in generale.
I trattamenti manipolativi possono essere utili in questo quadro con azioni sul bacino ed in particolare sulla zona pelvica. Attraverso specifiche stimolazioni si bilanciano le tensioni tra i muscoli e le fasce del pavimento pelvico e l’osso sacro.
Inoltre la decompressione manuale delle pressioni nel basso ventre può anche migliorare l’evacuazione. Riducendo le spinte che condizionano e ostruiscono il passaggio del materiale fecale nella parte finale dell’intestino.