LA CERVICALE
Categoria: SaluteCategoria: Universo e benessereIl collo è una colonna che regge un po’ troppe aspettative. (wzgore, Twitter)
Uno dei dolori più comuni nella società moderna è il dolore cervicale, quel tipico fastidio causato dalle tensioni a livello del collo e delle spalle.
Le cause più comuni possono essere numerose e di varia gravità, ad esempio
traumi pregressi,
degenerazioni varie che richiedono valutazione medica,
sovraccarichi eccessivi e ripetuti sui muscoli del collo,
colpi di freddo,
posture errate assunte nel corso della giornata, anche a causa dello stress,
mancanza o eccesso di alcuni tipi di attività fisica,
cattivo riposo notturno.
Nell’individuazione delle cause di questo disturbo è anche diffusa l’interpretazione che correla direttamente questo dolore a uno stato infiammatorio dell’organismo, riconducibile in parte a cattive abitudini in generale, anche alimentari, ed in parte a fardelli emotivi che ci portiamo dietro e che possono causare blocchi di energia localizzati a livello cervicale.
All’interno del collo, in pochissimo spazio, collaborano vertebre, muscoli, articolazioni e nervi. Il loro compito è di far transitare tutte le sollecitazioni e le informazioni che il corpo e la testa si scambiano a vicenda. Attraverso il collo e la colonna vertebrale ciò che nasce nel cervello si prepara a tradursi in azione, movimento. Questo comporta la capacità di orientarci nello spazio nelle varie direzioni. Il collo fa anche da ponte tra l’alto e il basso, tra la dimensione del pensiero, della razionalità e la dimensione terrena-corporea delle emozioni. Il valore simbolico del tratto cervicale sta nel suo essere un vero e proprio “crocevia” tra il capo e il resto del corpo. Così, spesso, i disturbi che riguardano quest’area sono legati a un equilibrio che viene a mancare.
Il collo si irrigidisce e tra la testa e il corpo si struttura un rapporto rigido, quasi fossero divenuti distanti una dall’altro, due cose separate: così corpo e testa non dialogano più, lasciando la parte emotiva sacrificata rispetto a quella del pensiero.
Nello Yoga, dal punto di vista della fisiologia dei chakra, questo accumulo di energia che rimane bloccata sulla nostra cervicale può essere collegato a un blocco del chakra della gola, conosciuto anche con il nome di Vishudda. Un suo cattivo funzionamento è in genere correlato a problemi alle vie respiratorie, disturbi alla tiroide, rigidità cervicale.
I comportamenti che assumiamo nella nostra quotidianità possono portare a un blocco di energia, considerando ad esempio uno squilibrio nel modo in cui ci esprimiamo, se tacciamo troppo per paura di esprimere noi stessi, o se parliamo troppo, pretendendo di avere il controllo della situazione e delle persone in qualsiasi momento.
Lo Yoga, con i suoi ‘strumenti’ che si basano su posture fisiche (Asana), tecniche di controllo ed espansione del prana (energia) attraverso esercizi respiratori (Pranayama), gesti simbolici (Mudra), vocalizzazione di suoni e ultrasuoni (Mantra), ecc. , ‘lavora’ per l’acquisizione del ‘giusto mezzo’, alla continua ricerca dell’omeostasi, ossia la tendenza naturale al raggiungimento di una relativa stabilità. Una delle caratteristiche chiave dello yoga è equanimità, in sanscrito upekkha. Attraverso una pratica corretta, applicando l’equanimità è possibile raggiungere un equilibrio interiore stabile e persistente.
Nello Shiatsu, secondo la medicina tradizionale cinese, ogni organo e parte del nostro corpo corrisponde ad una emozione che lo caratterizza e ad un’altra che può danneggiarlo.
I meridiani cui fa riferimento la medicina cinese (MTC) assicurano la distribuzione “energetica”, a vari livelli e con diverse attinenze, dal momento del concepimento dell’essere a quello della sua morte. La maggior parte di questi meridiani, nell’estendersi e diramarsi per tutto il corpo, passano attraverso il collo.
Inoltre, dalle mappe ufficiali della Scuola del M° Namikoshi, sul collo sono presenti numerosi punti in aree di pertinenza di nervi craniali, tra i quali, forse il più noto è il nervo vago, responsabile di numerose funzioni di grande importanza.
Il M° Masunaga, nella sua visione ‘estensiva’ della distribuzione dei percorsi energetici sul corpo umano, fa transitare dal collo tutti i dodici meridiani. Premessa la complessità di individuare i singoli distretti corporei di ogni meridiano in tale area, un trattamento accurato del collo è assai probabile che vada a stimolare tutti gli organai e visceri correlati.
Nell’antico testo di agopuntura, il ‘Cardine Spirituale’ sono menzionati i Punti Finestra Del Cielo, che sono tutti, tranne due, localizzati nella zona di giunzione tra testa e busto. In genere questi punti si relazionano al modo in cui il corpo trae il Qi dal cielo attraverso gli organi di senso (orifizi del cielo). Secondo alcuni autori l’azione di questi punti può creare una finestra di opportunità di modo che ci sia lo stimolo a cambiare le proprie modalità di pensiero e di comportamento.
Al di là delle diverse Scuole di pensiero alle quali ci si possa appoggiare, quando si effettua una pressione in una qualsiasi zona del collo, si stimola un collegamento con un determinato organo e quindi con le emozioni correlate.
Nella Pancafit, dopo aver compreso la tipologia di cervicalgia di cui si accusano i sintomi bisogna individuare il trattamento più corretto: Pancafit® Metodo Raggi® serve a riallungare la muscolatura del corpo in modo globale, uno stretching di tipo analitico infatti può essere poco funzionale; è importante ricordare che i muscoli sono in grado di contrarsi in maniera attiva, ma non di allungarsi se non passivamente.
Oggi gli stili di vita caratterizzati da stress, poca attività fisica, posture non corrette compromettono l’armonia e la funzionalità del nostro corpo che ha bisogno di un aiuto esterno per decontrarsi e ritrovare il proprio equilibrio. E’ necessario quindi, evitare di incorrere in retrazioni muscolari che portano inevitabilmente a complicanze come ad esempio processi di fibrotizzazione a carico del tessuto connettivo.
Pancafit® migliora la postura e la condizione fisica grazie alla sua azione sulle tensioni e sulle rigidità dei muscoli, per ciò in maniera indiretta agisce anche positivamente in altre patologie: blocchi respiratori, cefalee mucolo-tensive, artrosi, ernie discali, lombalgie croniche, lombosciatalgie, parestesie, protusioni ecc.
Fonti:
http://naturalmag.it/benessere-naturale/shiatsu/il-potere-del-collo
https://www.ambientebio.it/rimedi-naturali/emozioni-agiscono-sulla-cervicale/