Il massaggio ajurvedico.

Negli ultimi anni l’estetica professionale ha scoperto i benefici delle discipline orientali come valido aiuto per la cura del corpo e la ricerca del benessere. Molte di queste discipline hanno le loro radici in tempi lontanissimi ma la loro validità è sopravvissuta fino ai nostri giorni. La Medicina Ayurvedica nasce più di 5000 anni fa in India e non si limita a curare le malattie ma cerca di prevenirle, ricreando il benessere attraverso non solo una maggiore attenzione per il nostro organismo, ma coinvolgendo nel processo anche lo studio dei flussi energetici che dal macrocosmo interagiscono con il microcosmo umano.
Il Massaggio Ayurvedico, che viene effettuato ricorrendo a particolari olii essenziali, i quali hanno un duplice effetto benefico e protettivo, va ad agire direttamente sui punti energetici del nostro corpo. Basandosi su concetti diversi dal massaggio occidentale, quello ayurvedico sfrutta inoltre un tipo di manualità, di pressioni, espressioni, tiraggi, digitopressioni, pompaggi e strizzature molto profonde e lente. La sua funzione è di allungamento muscolare, movimento articolare e stimolazione dei Punti Marma (che sono punti anatomici costituiti dall’incontro di muscoli, nervi, vasi sanguigni, ossa, legamenti e articolazioni), con conseguente purificazione dei condotti energetici: i Chakra.
I Chakra sono dei centri energetici dl trasformazione e diffusione del Prana, I’energia cosmica. In sanscrito “disco”, “cerchio”, “vortice di energia”. Sono ruote d’energia, di luce e colore che influenzano e sono influenzate dal piano fisico. Come il corpo fisico visibile ha organi vitali e organi minori, così il corpo bioplasmico ha chakra maggiori, medi, minori, per un totale di 145, secondo lo Yoga.
I Chakra maggiori sono Centri di energia turbinante, la cui aura misura all’ incirca dieci-dodici cm. di diametro. Si formano quando molte Nadi (tubo, canale o vena) si intersecano tra di loro. Tali canali sarebbero Ie vie attraverso le quali passa il Prana, inteso come energia vitale o soffio, per alimentare tutte le parti del corpo.
Esistono 3 Nadi principali, il più importante é Sushumna, che scorre nell’asse cerebrospinale che parte dall’ estremità inferiore del tronco fino ad arrivare all’estremità della testa, la cosiddetta corona. La maggiore parte delle tradizioni orientali descrive un sistema dl 7 Chakra maggiori, tutti situati Iungo il canale Sushumna (colonna vertebrale). Si dividono in tre inferiori e quattro superiori, anche se non c’e gerarchia tra loro e fanno tutti parte della stessa squadra.
Ogni Chakra ha una sfera d’influenza sua propria, é come un centro di potere che smista energia vitale agli organi maggiori, la sua forza s’irradia in eguale misura sulla nostra struttura fisica e sulla nostra condizione mentale e psicologica.
I Chakra minori sono 117, hanno aure con meno di tre cm. di diametro, si trovano generalmente in corrispondenza dl articolazioni, ghiandole, plessi di minore entità ed importanza. I Chakra medi e minori controllano ed energizzano le parti meno importanti del corpo visibile.
La formazione di Martina Cherubini, collaboratrice di Passion Beauty, è avvenuta presso Professional Training.

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di Roberta Graziani
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