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Il black minnow.

Categoria: Sport
Il black minnow.

Si tratta di un’esca particolare, nata in Francia qualche anno fa. Man mano che si è andata affermando ha riscosso tantissimo successo in quanto funziona sia in acqua dolce che in mare e, se ben manovrata, ci si può catturare di tutto, dalle spigole ai saraghi alle cernie….
Un po’ come tutte le esche, ovviamente ha pregi e difetti, perché permette belle catture ma come sempre, man mano i pesci si abitueranno ad essa, aspetto più che normale quando un’esca viene usata da tutti, ne prenderanno le contromisure e diventeranno sempre più diffidenti nei suoi confronti.
Il blach minnow è sostanzialmente un’esca in silicone, molto morbida nella sua consistenza, che imita un pesciolino. E’ formato da una testina piombata, un corpo ed un amo. Le tre combinazioni devono coincidere nella tipologia: ad es. la testina n. 2 ( lunghezza 9 cm) si abbinano al corpo ed all’amo dello stesso numero.
Il sistema di innesco è particolare in quanto alla testina (a forma di pesce) viene agganciato il corpo in silicone che alloggia un amo la cui punta e parte della curvatura fuoriescono dalla schiena del pesciolino e questa particolare disposizione fa si che l’esca si incagli molto difficilmente sul fondale anche in presenza di sporcizia e di alghe.
Se ben manovrata imita molto bene un pesciolino ma, sembrerebbe nel suo movimento anche un invertebrato, visto che anche i saraghi abboccano facilmente ad essa.
Gli svantaggi che presenta sono sostanzialmente due: è molto costosa e si deteriora facilmente essendo molto delicata.
Se la si usa ad esempio per le occhiate, ogni due o tre prede occorre sostituirla.
Esiste la possibilità di ripararla qualora si rompa ma le parti non si distacchino del tutto: le estremità danneggiate vanno riscaldate con un accendino e poi avvicinate esercitando una leggera pressione, facendole combaciare. Se risultano delle piccole parti ancora staccate si ripete l’operazione e si fa raffreddare per alcuni minuti e quindi se ne verifica l’integrità dell’elasticità e della tenuta. Dato l’elevato costo delle parti in gomma, questa è un’operazione che vale la pena di tentare ogni volta che dopo il deterioramento si siano mantenute tutte le parti del pesciolino.
Viene commercializzata in diverse misure che vanno dalla 1 alla 6 ( da 3 grammi in su) e ogni misura si può accompagnare a diversi tipi di testine, almeno tre che vengono utilizzate a seconda dei fondali e del moto ondoso del mare, ovviamente più pesante più quanto esso è mosso. Funziona molto bene di notte, ma anche nella ricerca dei pesci nelle buche, e quando il mare non è troppo agitato.
Si presenta di diversi colori, come il caki, il blu che ricorda una piccola acciuga ed è performante sulle mangianze (quando i predatori vanno in frenesia alimentare), il bianco, il rosa, il giallo e rosso ecc. da utilizzare nelle diverse tipologie di pesca.
Per quanto riguarda la canna, conviene usarne una ad azione veloce per avere buone ferrate sull’amo singolo e per muovere a dovere l’esca.
Su testine piccole conviene recuperarla senza effettuare delle grosse “jerkate”, movimenti necessari a stimolare l’attacco dei pesci.

Con le testine più pesanti si devono però velocizzare i recuperi per non rischiare l’attacco sul fondo, con quelle più leggere conviene un recupero delicato rallentando ovviamente sulle buche dove possono stazionare i pesci, specie le spigole.
Anche in acqua dolce il black minnow risulta performante con gran parte dei predatori.
Renato Rosciarelli

 

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