Frequentiamo di più il cuore
Categoria: NaturopatiaLe emozioni non integrate e non riconosciute generano blocchi. Abbiamo bisogno di un cuore. A volte abbiamo bisogno anche che qualcuno ce lo dia uno in prestito. Perché scrivo così? Perché capita ce lo dimentichiamo… Riusciamo ad arrivare a mandare nell’oblio il funzionamento del nostro cuore e così senza neanche rendercene conto per osmosi cerchiamo qualcuno che ci dia una mano a risvegliarlo; che ci faccia sentire di nuovo come può funzionare, come “dovrebbe” e “potrebbe” di nuovo tornare a funzionare. Ognuno il suo e ognuno la propria responsabilità di rimetterlo in funzione al meglio. Non diamo più ascolto a ciò che sentiamo. Ricorrente è il timore di aprirsi. Per non parlare di come siamo andati perdendo la nostra meravigliosa istintività. A discapito di un controllo smodico delle proprie emozioni. Ad ogni trattamento che svolgo colgo la sofferenza che avvolge le persone, nascosta dietro a molteplici sensazioni che hanno provato e che provano. Difficoltà ad ascoltare i propri desideri, i propri bisogni, il proprio ambire, il proprio cuore.
Con queste tecniche si può arrivare a “toccare” il cuore…Si può arrivare a fargli una carezza…si può dare un nuovo input così da poterlo alleggerire e aiutarlo a ripartire un po’ meglio di prima. E col tempo chissà. Un cuore leggero è un cuore con più gioia. E la gioia è più vita. Per tutti coloro che in questo momento non vedono molti colori intorno a loro nonostante l’arrivo dell’estate. Stagione del cuore in MTC (Medicina Tradizionale Cinese).