C.I.S. 2019: a Corbara la IV e (non) la V prova.
Categoria: SportLe due prove del Campionato Italiano a Squadre, organizzate a Corbara dalla Lenza Orvietana Colmic Stonfo, con Antonio Fusconi come Giudice e Valentino Maggi ed il suo Staff come Ufficiali di gara, si sono svolte solo a metà, in quanto si è potuto disputarne solo la quarta, quella di sabato 21, mentre quella della domenica, complice Giove pluvio, è stata annullata per le pessime condizioni di tre campi di gara su quattro.
Quella di sabato 21 è stata una bella gara.
Il via è stato posticipato alle ore 11:15, quindi abbastanza sul tardi ma per un motivo ben preciso: durante le prove dei giorni precedenti, erano emerse chiare indicazioni che, più si andava avanti con l’orario, più aumentava la pescosità, quindi si è rivelata una mossa azzeccata da parte dei dirigenti FIPSAS.
Mossa azzeccata anche perché al mattino presto c’era un forte vento che spazzava specialmente le zone 1 e 2, specie in località Vigne, con onde ed intorbidamento delle acque, mentre col passare del tempo la situazione è decisamente migliorata e la pescosità ha confermato le peculiarità di Corbara, campo di gara praticamente unico in Italia per la tecnica all’inglese: la media pro capite è stata di oltre 11.000 grammi di pescato con l’assoluto di Cesare Barilari della Amo Santarcangiolese Colmic con quasi 30.000 punti.
Tuttavia Il campo di gara quest’anno si è presentato con un volto nuovo per la presenza di tantissime carpette e carassietti, intervallati da piccoli aspi, che disturbavano non poco la pescata di chi puntava tutto sulle grosse breme ma che comunque sono andati ad integrare una certa latitanza mostrata da queste ultime. Diversi i tipi di pasturazione: alle Vigne la scelta è caduta su palle di pastura “a spaccare” sull’acqua con all’interno del mais che va rapidamente a fondo, mentre in località Casa Diroccata ( III zona) e Schiavo (IV) sono state lanciate palle più compatte.
Nelle prime due zone erano state montate lenze più leggere con pallini piccoli, mentre nelle due restanti, con acque più profonde, sono state calate in acqua piombature più consistenti anche con torpille di 2 grammi che lambivano il fondo con il resto della lenza appoggiato.
Il campo di gara, comunque, si è confermato non facile e bisognava interpretarlo bene per riuscire a catturare più pesci degli altri.
Si è aggiudicata la prova la squadra della Ravanelli Trabucco, seconda l’Oltrarno Colmic e terza la Lenza Aglianese.
Come detto, la manifestazione è riuscita solo a metà in quanto l’alba del 22, domenica, ha mostrato uno scenario totalmente diverso da quello del sabato: pioveva a dirotto già fin dalla nottata e la pioggia battente è continuata a cadere anche durante l’ora fissata per il raduno, le 6:30, ed oltre.
Intorno alle 7:00 il Giudice Fusconi ed il Direttore Maggi hanno effettuato un secondo sopralluogo ed hanno constatato che sia le Vigne che la Casa Diroccata erano impraticabili e si correva il serio rischio di rimanere impantanati con decine di automobili per cui sarebbe stato da irresponsabili far disputare la prova.
Rientrati al raduno, hanno convocato tutti i rappresentanti delle Società partecipanti ed insieme hanno preso la decisione di annullare la V prova con la conseguenza che il Campionato si sarebbe concluso poi ad Ostellato con una prova in meno.
Si è proceduto poi alla premiazione della gara del giorno precedente e, dopo i saluti, , i concorrenti hanno sono rientrati alle loro sedi con un po’ di rammarico ma ben convinti che Corbara, al di là delle intemperanze atmosferiche, resta un meraviglioso campo di gara. Questo lo ribadiamo anche noi organizzatori della Lenza Orvietana, confortati anche dal fatto che, ancora una volta, grazie al lago ed alla perfetta organizzazione, le strutture ricettive della zona, praticamente tutte, hanno fatto il pieno considerando che oltre ai 160 concorrenti c’era una miriade di accompagnatori e di osservatori che con la loro presenza in questa, come in tante altre occasioni offerte dal Corbara, contribuiscono ed incrementare l’economia dei Comuni rivieraschi, Orvieto e Baschi, i cui Sindaci, se non ci fossero stati i problemi suddetti, si erano dichiarati dispostissimi ad intervenire alla premiazione per salutare e ringraziare i partecipanti e la Società organizzatrice.
Renato Rosciarelli