Avete un’otturazione in Amalgama?
Categoria: OdontoiatriaE’ tossica, danneggia il sistema nervoso e tutti gli organi!
L’amalgama e’ una polvere costituita da: 52% di Mercurio e 48% da una lega a base di Argento (16%), Stagno (26%), Rame (5%) e Zinco (1%) utilizzata dai dentisti per le otturazioni dentali da quasi due secoli.
Recenti studi mostrano che le otturazioni di amalgama, note come piombature dentali, rilasciano continuamente piccolissime concentrazioni di mercurio per vaporizzazione, per diffusione alla radice del dente e per corrosione e che esse possono costituire una causa di intossicazione cronica; spesso questi stati rimangono non diagnosticati oppure vengono associati ad altre malattie.
Per lungo tempo si è ritenuto che l’amalgama, una volta completamente indurita, fosse un materiale assolutamente inerte e stabile, in cui tutto il mercurio libero viene interamente e permanentemente sequestrato all’interno di legami chimici con gli altri metalli, incapace di liberarsi nel cavo orale, oggi il rilascio di vapori di mercurio, è ampiamente dimostrato. I primi studi in tal senso, ad opera di Svare, hanno dimostrano concentrazioni basali almeno triple nell’aria espirata da soggetti portatori di otturazioni in amalgama quando confrontati con soggetti privi di amalgame ed aumenti repentini nell’emissione di mercurio durante la masticazione.
Il lento rilascio di tale metallo pesante può portare diverse conseguenze:
-Danneggiamento delle cellule del cervello e quelle nervose;
-Danneggiamento e indebolimento del sistema immunitario portando ad allergie, asma e ipersensibilita’ multiple;
-E’ tossico per i reni;
-Interferisce con molti metabolismi che forniscono energia all’organismo a livello cellulare, portando alla sindrome di affaticamento cronico;
-Causa disordine e distruzione del sistema endocrino;
-E’ una tossina per la riproduzione e lo sviluppo, inibisce la sintesi del DNA ed RNA, produce mutamenti genetici;
-Si accumula nel cuore e danneggia le valvole del miocardio del cuore;
-Riduce la capacità’ del sangue di trasportare ossigeno, la sua presenza causa carenze di nutrienti essenziali quali selenio, magnesio, zinco e vitamina B 12.
L’amalgama inoltre:
– Può determinare l’insorgenza di reazioni lichenoidi su mucose limitrofe. In alcuni casi causa il cosiddetto “tatuaggio d’amalgama”, cioè un alone grigio-bluastro nella gengiva;
– E’ un materiale rigido che spesso causa incrinature nella struttura dentale (sindrome del dente incrinato)
– A causa del suo colore metallico scuro e dell’ossidazione a cui va incontro nel tempo, produce un alone scuro visibile attraverso lo smalto del dente.
La prima mossa per disintossicarsi è rimuovere la fonte di avvelenamento ovvero l’amalgama e oggi l’alternativa più valida è costituita dalle resine composite.
La rimozione dell’amalgama deve essere praticata con estrema cura, allo scopo di proteggere la salute del paziente, durante la rimozione applichiamo un protocollo estremamente rigido.
E’ consigliabile un controllo, la rimozione e la sostituzione con resine composite, che nella maggior parte dei casi sono sufficiente ad eliminare sintomi comunemente associati ad altre malattie e non sempre correttamente diagnosticate.