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Ansia da prestazione: sai cos’è?

Categoria: Psicologia
Ansia da prestazione: sai cos’è?

L’ansia è un meccanismo positivo di attivazione che ci permette di rendere al meglio, nelle situazioni che richiedono una maggiore concentrazione, essa è utile al raggiungimento di un obiettivo ma se mal gestita può diventare un meccanismo di auto sabotaggio che non ci permette di affrontare in modo adeguato i compiti che ci prefiggiamo.
Ciò che differenzia in generale l’ansia da valutazione, da altre forme di ansia è l’importanza data al contesto ambientale ed al concetto di prestazione.
Il risultato della prova è continuamente percepito in relazione al giudizio dell’altro, un giudizio che per il soggetto con ansia da prestazione deve essere completamente positivo. Una serie di idee irrazionali alimentano questo modello, questa visione rigida coinvolge tutta la persona, pertanto basta un solo errore per far precipitare la sua autostima, e generare un profondo malessere.
Quando compare possono manifestarsi stati di tensione, irritabilità, insonnia ed altri disturbi, questo eccessivo valore dato alla prova induce dei vuoti mentali e confusione. Chi soffre d’ansia da prestazione crede che non viene valutata solo la sua prestazione ma anche la sua intelligenza e le sue capacità personali, egli fa dipendere la sua autostima da un riconoscimento esterno.
Le situazioni sociali in cui compare l’ansia da prestazione sono molteplici e possono racchiudere diversi ambiti della nostra vita: lavorativo, sessuale e relazionale.

In ambito lavorativo la paura di non essere all’altezza dei compito, il confronto con i colleghi, il bisogno di riconoscimento da parte del capo, e l’eccessiva aspettativa riposta nel lavoro, possono indurre lo uno stato d’ansia che non permette un corretto espletamento dei compiti.

In ambito sessuale colpisce sia uomini che donne, entrambi attribuiscono alla prestazione una forte valenza, il desiderio di essere all’altezza e la paura di deludere l’altro, impediscono di vivere con serenità l’esperienza sessuale, portando come conseguenza un calo del desiderio o una difficoltà nel raggiungere correttamente l’orgasmo.

In ambito relazionale la tendenza a cercare di far sempre una bella figura davanti agli altri, per essere accettati e riconosciuti, può nascondere la paura di non essere all’altezza e da questo dipenderà la propria autostima. Tanto più sarà importante il riconoscimento sociale, tanto più non averlo genererà malessere e come conseguenza un ritiro sociale per evitare il fallimento.
Attraverso una psicoterapia si può riuscire a dare la giusta importanza alle cose, acquisendo di un diverso modo di pensare e una nuova capacità di rilassarsi eliminando le componenti che disturbano l’equilibrio psichico.

 

Dott.ssa Paola Simoncini
Psicologa, Psicoterapeuta
Tel. +39 339 6424329