A Faldo la prima selettiva del Campionato Regionale Umbro di pesca al colpo.

In quel di Montone, comune situato a circa otto chilometri da Umbertide, in provincia di Perugia, si trovano i laghi di Faldo. Si tratta di tre bacini artificiali con una estensione complessiva di circa sei ettari ed una profondità di cinque – sei metri. Sono gestiti dal CONI – FIPSAS ed interamente dedicati alla pesca sportiva. In questa imponente area la Federazione organizza diversi eventi, manifestazioni o sessioni di pesca notturna, seminari nonché enduro di carpfishing.
Domenica 11 aprile nel lago più esteso, che approssimativamente misura 500 metri di lunghezza per 200 di larghezza, si è ripartiti alla grande con una gara di pesca al colpo con tecnica a Roubasienne ed organizzata dall’ASD Club Pescasportivi Umbertide. Ben 170 concorrenti che, dopo mesi e mesi di astinenza dalla pesca agonistica, si sono cimentati schierandosi su 12 settori da 10 concorrenti per un totale di 120, per la prova a squadre, e in 50 per la prova individuale.
Naturalmente per poter disputare una gara simile, iscritta tra quelle di “Preminente interesse nazionale” ed inserita in un calendario approvato dal CONI, si sono dovute rispettare tutte le regole del D.P.C.M. 2 marzo 2021 adottando tutti gli accorgimenti dettati della normative anti Covid – 19, come il sorteggio online per il posto gara, l’indossare le mascherine prima di entrare ai box, il distanziamento sociale durante la pesatura e l’assenza della consueta cerimonia di premiazione che si è svolta con la semplice consegna delle buste con i premi previsti per i primi classificati.
In una giornata abbastanza fredda, con pioggerellina all’inizio, poi cessata, è iniziata la competizione con il lago che appariva piatto, ma che è andato via via increspandosi con il vento che è progressivamente aumentato d’intensità mettendo tutti in difficoltà, specialmente quelli che lo prendevano di fronte o di traverso.
Abbiamo raccolto le testimonianze di alcuni amici garisti della Lenza Orvietana Colmic Stonfo, che partecipava con una squadra formata da Mirko Caiello, Marco Battisti, Massimo Pagnotta e Fabio Caciolla e con William Lonati che concorreva da individuale.
Tutti hanno subito percepito dai primi segnali che sarebbe stata molto dura, per via delle condizioni atmosferiche della giornata ma probabilmente anche per le bassissime temperature dei giorni scorsi nei quali si sono toccati anche 5 gradi sotto zero. I pesci dovevano essere “centellinati”, tanto apparivano restii alle abboccate, con partenza cosidetta “sotto punta” per poi forzatamente provvedere ad allungarsi.
Chi aveva impostato la pescata su montature robuste, incentrandola nella ricerca delle carpe, nonostante abbia perseverato, non ha combinato quasi niente. Coloro invece che hanno optato per una pesca più leggera, sul fondo, e con una pasturazione costituita da bigattini incollati e limitata all’essenziale, hanno potuto raggiungere un peso che di media è stato ben sotto il chilogrammo, con punte di 3 Kg circa per i più bravi ma fino a pochi grammi per coloro che non hanno saputo interpretare al meglio la pescata.
Nonostante da poco fosse stato fatto un ripopolamento con diversi quintali di carassi, questi si sono inevitabilmente rarefatti in uno specchio d’acqua di così notevoli dimensioni per cui le catture si sono limitate a piccoli esemplari di poco più di un etto di peso ed a qualche carpetta, mentre sono praticamente mancati i pesci di maggiore taglia, che indubbiamente avrebbero fatto la differenza.
Renato Rosciarelli

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