Come affrontare l’esame di maturità.
Categoria: CulturaQuesto mese Eleonora e Valentina daranno dei consigli relativi a come affrontare l’esame di maturità attraverso l’introduzione della tesina, sottolineando l’ importanza di proporre un percorso interdisciplinare. Molte sono le domande tipo: Quale autore scegliere? Qual’ è il filo rosso che collega Verga a Darwin attraverso le coordinate spazio temporali?
Proviamo a fare chiarezza: la tesina è un approfondimento che parte dalla scelta di un grande argomento del programma dell’ultimo anno ed capace di interessare più materie, di essere cioè interdisciplinare o pluridisciplinare.
Generalmente l’argomento è a scelta, così come è a scelta di ciascun candidato la disciplina dalla quale iniziare la ricerca. Il numero di materie da coinvolgere nei cosiddetti ‘collegamenti’ può riferirsi a tutte le materie dell’ultimo anno oppure ad un numero limitato.
Non è dunque tassativo far rientrare TUTTE le materie nel piano della tesina: meglio circoscrivere l’orizzonte alle discipline ragionevolmente legate all’argomento piuttosto che forzare con collegamenti improbabili o puramente nominali (comunque, questo è da concordare con i docenti per evitare sorprese dell’ultimo momento).
La stesura della tesina deve coincidere con criteri di sinteticità, chiarezza, ordine logico. Il testo scritto non è un saggio, né un libro: è piuttosto una relazione che testimonia i risultati del lavoro di approfondimento svolto. Inoltre, è una traccia utile per quello che rimane l’obiettivo finale e principale del lavoro: l’esposizione orale del contenuto della ricerca in sede di colloquio d’esame.
Al CLAC offriamo il nostro supporto a chiunque desideri affrontare il lavoro di ricerca, che condurremo prima sugli stessi manuali scolastici, per avere un quadro delle nozioni generali; poi su manuali, opere enciclopediche o, comunque, di carattere generale riguardanti l’argomento scelto; infine, su libri, saggi e monografie specifiche.
Vi salutiamo con una frase del tennista Arthur Ashe che dice:
“Inizia dove ti trovi. Usa ciò che hai. Fai ciò che puoi”.
A presto!